Per realizzare un preventivo ineccepibile, il primo passo da compiere è fare l’elenco delle lavorazioni.
Cosa si intende con “Elenco delle lavorazioni”?
«L’elenco delle lavorazioni è la lista di tutte le lavorazioni che devono essere eseguite per realizzare l’opera finale».
Come ragionare per fare l’Elenco delle lavorazioni
Dopo aver acquisito il progetto e/o definito i dettagli con il cliente, e dopo aver fatto il sopralluogo documentando con fotografie, provo ad immaginare cosa e come devo fare per realizzare concretamente il lavoro.
Penso – e mi appunto – tutte le lavorazioni necessarie, in ordine cronologico:
- Arrivo in cantiere: corrente e acqua?
- Delimitazione e recinzione del cantiere;
- Accessi al cantiere;
- Area per deposito materiali;
- Accatastamento dei materiali di risulta;
- Realizzo di ponteggi;
- Scollegamento di parti impiantistiche esistenti
E così via. Procedo secondo questo schema logico per tutte le fasi:
– dagli scavi: sbancamento, spostamento materiale e smaltimento, sottofondi, riempimenti…
– dalla realizzazione delle opere della struttura: posizionamento di silos, guaina antiumido di partenza, muratura, ponteggi, casseri, getti di calcestruzzo, fornitura e posa dei ferri etc…
In pratica provo a pensare e a visionare nella mente tutti i lavori che devo fare in sequenza cronologica per realizzare i lavori e li scrivo.
Nel contempo, penso anche:
- ai materiali che dovrò ordinare,
- ai fornitori da contattare,
- ai materiali specifici da reperire,
- a cosa è meglio anticipare per consentire lo svolgimento dei lavori.
Per le costruzioni più complesse (come per esempio nuove costruzioni, grandi ristrutturazioni, lottizzazioni…) redigo un diagramma di Pert e sviluppo ogni fase con il proprio elenco. In questo modo si suddivide già il computo su fasi specifiche necessarie per il cantiere in senso cronologico.
La suddivisione delle voci
Strutturate l’elenco delle lavorazioni suddividendo il più possibile le voci. Non è un lavoro inutile, state solo anticipando un compito che vi agevolerà enormemente in fase di contabilizzazione.
Ecco qualche esempio di suddivisione:
-quantificate le pareti in mq,
-inserite ‘travi’ e ‘pilastri’ in voci diverse,
-tenete separati i casseri delle strutture
-etc…
Procedete così anche per le varie fasi della copertura:
-struttura del tetto (se in legno in mq e non a mc!!!)
-pacchetto isolante
-manto di copertura
-etc…
TIPS:
Una regola da seguire per identificare le voci è questa: per individuare ogni singola specifica voce, consideriamo la stessa come “autonoma”. Che possa cioè essere realizzata autonomamente, senza la contemporanea realizzazione di un’altra lavorazione.